Regolamento di prevenzione contro gli incendi – Comune di Milano – 18 gennaio 1927

Il raro documento che presentiamo in questa Sezione del Museo rappresenta uno dei primi tentativi (e forse proprio il primo) di regolamentare la prevenzione degli incendi.

Esso è stato emanato dal Podestà di Milano quasi un secolo fa ed esattamente il 18 gennaio 1927. Lo Stato si sarebbe assunto più tardi (ed esattamente nel 1941) il compito della prevenzione e dello spegnimento degli incendi e quindi all’epoca non esisteva ancora il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ma solo i Civici Pompieri, Corpi comunali ciascuno organizzato in modo più o meno diverso a seconda delle possibilità del comune.

Di conseguenza spettava agli Amministratori Comunali, con la buona volontà e le risorse a disposizione, l’onere di assicurare la sicurezza dei cittadini nei confronti del pericolo incendio. Ovviamente le notevoli differenze di risorse tra comuni ricchi e comuni poveri nonché la maggiore o minore diligenza degli amministratori creavano grosse disparità nel campo della sicurezza tra città e città.

All’epoca, quindi, nel campo della prevenzione incendi non esistevano normative nazionali mentre a livello locale ci si limitava semplicemente ad alcuni “editti” o disposizioni delle autorità municipali emessi sporadicamente in caso di eventi particolari (ad esempio, in periodi di siccità estiva causanti un aumento degli incendi di sterpaglie o stoppie) ma tutti basati su divieti di compiere certe azioni ed obblighi di seguire semplici comportamenti di prudenza.

All’Amministrazione del Comune di Milano di quell’epoca spetta il grande merito di aver affrontato per la prima volta il problema da un punto di vista strettamente tecnico con la consapevolezza che nella più importante città industriale d’Italia la sicurezza non poteva essere basata solo su divieti generici e su obblighi o consigli di prudenza ovvi e scontati.

Così, il 18 gennaio 1927 il Podestà di Milano emana questo “Regolamento di prevenzione contro gli incendi” che entrerà in vigore dal successivo 22 aprile.

E’ una normativa composta da ben 148 articoli con l’aggiunta di un’appendice di complessivi 88 articoli dedicata a 5 attività particolari (depositi e lavorazione celluloide, depositi di pellicole cinematografiche, lavanderie a secco a mezzo di benzina, saldatura autogena, distributori stradali di carburante) e alle tabelle murali di sicurezza relative a diverse altre attività.

Non si può non far rimarcare il fatto che le attività particolari a cui viene dedicata l’appendice riflettono proprio quelle che all’epoca vivevano il loro grande momento di fioritura: il cinema, l’automobile e la moderna civiltà industriale e commerciale.

La normativa è scritta in un linguaggio chiaro, lineare e rigorosamente tecnico ma tutto facilmente comprensibile. E il fatto che questo era il primo esempio di normativa sull’argomento e quindi non esistevano modelli a cui ispirarsi non può che essere un ulteriore elemento di merito a favore di chi lo ha redatto.

Tutto il Regolamento completo dell’appendice, tratto da una pubblicazione edita nell’epoca, viene proposto tramite un video che scorre automaticamente lasciando ogni pagina in visione per breve tempo. Naturalmente chi volesse approfondire la conoscenza di alcuni articoli leggendoli accuratamente basterà che blocchi l’immagine cliccando sul tasto di pausa sito sull’angolo sinistro in basso come in tutti i video.

Per vedere il video basterà cliccare qui  o sulla copertina della pubblicazione stessa qui sotto riportata.

 

 

REGOLAMENTO DI PREVENZIONE CONTRO GLI INCENDI –   COMUNE DI MILANO – 18.1.1927

(Biblioteca privata)

 

NOTA BENE ! 

Purtroppo il deterioramento della stampa e della carta dovuto all’età del documento determina una non troppo nitida visione dei caratteri di stampa.

Nello scusarci per il non voluto inconveniente, consigliamo di guardare il video espandendolo a schermo intero.