Gli avvenimenti epocali non si verificano solo nella storia delle nazioni, cioè nella storia con la S maiuscola. Essi possono verificarsi invece anche nella vita di qualunque essere vivente o società o organismo di qualsiasi tipo.

Infatti possiamo definire con l’attributo di “epocale” qualunque avvenimento che segni una svolta importante e significativa nell’andamento normale degli eventi che caratterizzano una vita.

Ebbene, nella nostra Associazione in questi giorni si sta vivendo uno di questi momenti destinato ad incidere in modo profondo sulla nostra vita societaria e quindi sulla nostra storia. Parliamo dell’annunciato varo della nuova divisa operativa che entro tempi abbastanza ristretti ci vestirà durante le nostre varie attività siano esse le Pompieropoli o gli incontri formativi o gli interventi di protezione civile.

E’, a nostro parere, una bella divisa, anche elegante nel suo genere, la quale non ci fa certo sfigurare e che, inoltre, dai cataloghi che abbiamo avuto modo di sfogliare, sembra essere realizzata in modo piuttosto funzionale rispetto alle nostre attività.

Ci sembra quindi più che doveroso darne giusto merito ai componenti della Commissione Vestiario che si sono impegnati fino allo stremo per superare tutti gli ostacoli e raggiungere il risultato che si erano prefisso. A loro va il sentito ringraziamento di tutti i soci che già da oggi si rimirano con gli occhi della fantasia in quelle belle e moderne tute giallo/verdi.

Ma, prima di concludere, proprio ai nostri amici soci vogliamo rivolgere la nostra più calda preghiera di non vanificare il grande lavoro finora svolto per dare a loro e alla nostra associazione un’immagine migliore. Intendiamo, cioè, chiedere loro di non apportare modifiche o pseudo-migliorie alle divise, di non aggiungere distintivi, fregi o altri orpelli oltre a quelli di ordinanza, di non sostituire le scarpe con stivaletti, sandali o scarpe da ginnastica, di non voler, insomma, individualizzare la divisa ma lasciarla così com’è e simile a quella di tutti gli altri.

Solo in questo modo riusciremo ad ottenere quello che a nostro avviso rappresenterebbe un risultato veramente epocale, un risultato che in tanti anni di vita pompieristica, sia in servizio che in pensione mai siamo riusciti a raggiungere.

Per dirla in altre parole, più popolari ma forse anche più efficaci: cari amici, riusciremo almeno una volta nella vita a non vederci inquadrati nel classico “esercito di Franceschiello”?

A voi la decisione e che sia quella giusta!

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