Convenzione tra Corpo Nazionale VVF e Associazione Naz. VVF

Premessa

Una convenzione è, secondo il vocabolario Treccani, un “accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale ciascuna delle parti si obbliga a mantenere i reciproci impegni”.

E, proprio nell’ottica di una reciproca collaborazione, il 10 settembre 2010 a Cortina d’Ampezzo nel corso del 1° Raduno nazionale dei Vigili del Fuoco, fu firmata la convenzione tra il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco rappresentato dal Capo Dipartimento, Prefetto Francesco Paolo Tronca, e l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco rappresentata dal Presidente Nazionale Gianni Andreanelli.

 

I contenuti della convenzione tra Dipartimento VVF e Associazione Nazionale VVF

Nella convenzione firmata il 10.9.2010 viene formalmente prevista, nell’ambito delle attività di collaborazione, la partecipazione del personale volontario dell’Associazione:

a)  in supporto di attività non operative svolte dal personale del Corpo, nella gestione delle strutture logistiche in caso di eventi calamitosi;

b)  nelle attività sussidiarie non operative svolte d’intesa con i direttori regionali e interregionali nonché con i comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco, sia all’interno che all’esterno delle rispettive sedi di servizio;

c)  per lo svolgimento, d’intesa con i comandanti provinciali, delle attività volte alla promozione della cultura della sicurezza.

Nella convenzione il Dipartimento Vigili del Fuoco si impegna a:

– individuare tempi e modalità per l’eventuale partecipazione del personale dell’Associazione da impiegarsi nelle attività non operative di supporto tecnico-logistico;

– consentire a detto personale l’uso delle risorse logistiche e strumentali strettamente necessarie;

– fornire un indumento da lavoro;

– sottoporre a visita sanitaria il personale volontario, inviato nelle aree interessate, al fine di verificarne le buone condizioni di salute.

Dal suo canto, l’Associazione Vigili del Fuoco si impegna a:

– fornire gli elenchi, redatti a livello regionale ed aggiornati periodicamente, del personale disponibile ad essere impegnato a titolo gratuito nelle attività di supporto nelle aree colpite da calamità;

– organizzare le squadre che effettueranno turnazioni ed avvicendamenti nelle zone di operazioni individuando, per ogni gruppo, un referente che ne coordini l’attività e si faccia portavoce delle eventuali richieste o necessità;

– garantire le qualità morali e di condotta del personale;

– garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;

– stipulare, per il personale stesso, un’assicurazione contro le malattie e gli infortuni connessi alle attività svolte e per la responsabilità civile verso terzi;

– assicurare ai Comandi provinciali, attraverso le proprie Sezioni territoriali, ogni utile collaborazione, in caso di emergenze, per eventuali attività sussidiarie che dovessero rendersi necessarie all’interno dei Comandi stessi.

 

Convenzione tra le strutture Vigili del Fuoco della Regione Umbria e le Sezioni Provinciali ANVVF umbre

La convenzione firmata a livello nazionale tra Dipartimento Vigili del Fuoco e Associazione prevede, come si è detto, anche attività sussidiarie non operative da svolgere d’intesa con i Direttori Regionali VVF nonché con i Comandanti Provinciali. Ciò sta a significare la necessità di firmare specifiche convenzioni anche a livello locale.

La firma del Direttore Regionale e dei Comandanti

A tal fine il 17 0ttobre 2012 nella sede della Direzione Regionale Vigili del Fuoco dell’Umbria è stata firmata una convenzione tra le strutture Vigili del Fuoco dell’Umbria (rappresentate dal Direttore Regionale e dai Comandanti Provinciali di Perugia e Terni) e le strutture dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco presenti in Umbria (rappresentate dal Coordinatore Regionale e dai Presidenti delle Sezioni di Perugia e Terni).

In tale convenzione ci si impegna ad una reciproca collaborazione nell’ambito delle rispettive competenze e funzioni, per il perseguimento degli obiettivi comuni nelle attività pertinenti alle seguenti categorie, con l’eventuale utilizzo delle risorse logistiche e strumentali disponibili:

a)  studi, ricerche e seminari;
b)  promozione dell’immagine dei Vigili del Fuoco;
c)  formazione ed informazione delle popolazioni circa i valori della sicurezza;
d)  gemellaggi e scambi culturali con enti pubblici ed associazioni nazionali ed internazionali;
e)  organizzazione di eventi;

      La firma dei Presidenti ANVVF 

f)  ricerca di fondi pubblici e privati finalizzati alla implementazione delle attività ed al miglioramento della loro qualità;
g)  partenariato scientifico e culturale con altre istituzioni;
h)  sviluppo delle attività sportive;
i)  innovazione e sviluppo delle nuove tecnologie;
j)  gestione siti internet;
k)  esposizione, mostre, allestimenti, installazioni ed attività di valorizzazione del patrimonio storico ed archivistico;
l)  pubblicazioni, reportage ed editoria;
m)  operazioni di protezione civile.

La firma del Coordinatore Regionale

In osservanza a quanto concordato nella convenzione, le Sezioni ANVVF di Perugia e Terni sono tenute a consegnare alla Direzione Regionale VVF dell’Umbria, dopo le opportune indagini, gli elenchi dei soci disponibili ad essere impegnati nelle attività di supporto previste dalla convenzione stessa. Ovviamente detti elenchi saranno periodicamente aggiornati tenendo conto sia di eventuali richieste di inserimento da parte di altri soci, sia della cessazione della disponibilità di alcuni tra coloro presenti nella lista.

 

Riflessione conclusiva

Ovviamente a prima vista sembrerebbe che non ci sia nulla di nuovo in quanto la collaborazione nelle attività sopra elencate – almeno in Umbria – già veniva prestata senza grossi problemi anche prima della firma della convenzione.

La novità, però, sta semplicemente nel fatto che, mentre prima la collaborazione era semplicemente frutto della buona volontà delle singole parti (Vigili del Fuoco e Associazione), ora essa scaturisce da un formale impegno preso da tutti e quindi non è più qualcosa di aleatorio o casuale ma un vero e proprio obbligo morale, come si deduce dalla definizione stessa di “convenzione” riportata nella premessa.